Se Salvador Dalì nel 1969 passeggiava per Parigi con tanto di formichiere al seguito, sappiate che anche Milano vanta la sua storia di ordinaria follia.
Protagonisti della curiosa vicenda tutta italiana che vi sto per raccontare, sono i coniugi Invernizzi e i loro singolari animali domestici.
Infatti, oltre ad essere l’inventore del famoso Formaggino MIO e di personaggi come Susanna Tuttapanna e la Mucca Carolina, Romeo Invernizzi aveva due passioni: la filantropia e la natura.
Proprio per questo, dopo aver trasformato l’impresa familiare nella seconda azienda casearia in Italia, Romeo lascia la natale Pasturo per trasferirsi a Milano con la moglie Enrica Pessina.
Giunti nel capoluogo lombardo, l’imprenditore e la consorte acquistano due palazzi adiacenti collocati in Corso Venezia: il primo viene trasformato nella villa in stile Liberty tuttora visibile, mentre l’altro è demolito per fare spazio ad un lussureggiante giardino, oggi affacciato su Via dei Cappuccini.
Nel 1973 approda in questo fazzoletto verde in pieno centro a Milano il primo fenicottero, proveniente dal Cile.
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