Béatrice Fontanel, iconografa francese considerata oggi come una delle più note divulgatrici d’arte del suo paese, presenta anche in Italia il libro “LA MIA PRIMA STORIA DELL’ARTE”. La pubblicazione italiana, curata da Mariateresa Cerretelli, propone alcune delle opere e dei creativi più suggestivi della storia dell’arte.
Lo scritto ha le sembianze di un viaggio tra epoche e luoghi differenti, attentamente delineati attraverso un inedito sguardo globale a 360 gradi sui più importanti movimenti artistici. Il percorso ha inizio nella preistoria e culmina con il contemporaneo, per garantire una conoscenza approfondita sia a bambini che adulti.
Inoltre il linguaggio diretto, da un lato, e il ricco corredo di immagini dall’altro, hanno l’obbiettivo di spronare i più giovani ad avvicinarsi al mondo artistico e di conseguenza ad essere più consapevoli delle meraviglie che potrebbero incontrare sul proprio cammino.
LA MI PRIMA STORIA DELL’ARTE
I presupposti di questo lavoro vanno sicuramente ricercati nell’attività che Béatrice Fontanel porta avanti all’interno delle scuole e delle mediateche, dove racconta di divertirsi insieme ai più piccoli confrontando i Pokémon con la pittura italiana del Rinascimento.
Perché gli Egizi rappresentavano sempre i volti di profilo?
Quando sono stati inventati i tubetti dei colori?
Perché Michelangelo era ossessionato dal corpo umano?
Le risposte a tutti gli interrogativi, più o meno complessi, che emergono davanti alla visione di un prodotto artistico, hanno ora risposta grazie a una delle massime esperte del settore.
- La mia prima storia dell’arte
- Béatrice Fontanel, traduzioni Mariateresa Cerretelli
- Edizioni Sonda
- 2021, nuova edizione ampliata
- 112 p.
- 24,50 Euro