È fondamentale interrogare ed ascoltare la conversazione esistente sull’arte, cominciando quando gli esseri umani hanno realizzato che potevano esprimere il proprio pensiero plasmando materiali grezzi, usando nuovi strumenti, riproducendo il mondo esterno e proiettando il mondo invisibile interiore individuale e collettivo. Ellissi di millenni, sulla stessa linea temporale del salto che “2001 Odissea nello Spazio” compie dal primo osso usato come strumento di potere alla stazione spaziale orbitante attorno alla Terra. Ellissi audace e azzardata, dalla pittura rupestre e dalle prime statuette di pietra calcarea raffiguranti la divinità Venere, a oggetti che esistono solo in piastre di silicio sotto forma di impulsi elettrici.
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Giulio Raffaele

Giulio Raffaele
Trascorre le sue estati camminando alle pendici dello Stromboli, a piedi scalzi, al buio, nelle notti di luna piena e luna nuova. La sua prima esperienza con l’arte avviene da bambino grazie al cinema, guardando “Fanny e Alexander”, “Amarcord” e “2001 Odissea nello Spazio”. Crescendo si appassiona all’arte contemporanea e inizia a collezionare opere di artisti emergenti. Co-fonda “Silent Art Explorer” con la missione di facilitare conversazioni di valore nella comunità dell’arte ed essere un punto di riferimento per i talenti artistici nel loro percorso di crescita. Nel frattempo lavora come analista di IT market intelligence in una multinazionale e ogni tanto offre il suo supporto di mentore a startup di varia natura.