Chi sostiene che la pittura sia morta o è cieco o non vuole vedere e Antonio Teora, giovane e talentuoso pittore nato a Venosa (PZ) nel 1999, è in grado di dimostrarlo. Dopo gli studi al liceo artistico, consegue il diploma in pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Foggia, dove attualmente sta continuando gli studi. Nel 2019 ha preso parte alla mostra “I mille di Sgarbi”, curata dal noto critico d’arte, mentre la sua più recente partecipazione a una esposizione risale all’estate 2021, in una collettiva allestita presso Onart Gallery di Firenze e intitolata “Voice of the Body”.
Alberto Villa

Alberto Villa
Appassionato di arte contemporanea, lo incuriosiscono soprattutto gli intrighi e il “dietro le quinte” del mercato dell’arte. Studia “Economia per Arte, Cultura e Comunicazione” all’Università Bocconi perché crede fermamente nell’immenso potenziale economico dei nostri beni culturali.
Namsal Siedlecki Un’arte che vuole essere contemporanea non può tralasciare il passato, anzi, deve…
Nel corso dell’ultimo secolo la storia dell’arte ci ha insegnato una cosa molto importante: tutto può diventare un materiale o un mezzo per la pratica artistica. In particolare Duchamp, Warhol, Manzoni, Schwitters, per non parlare degli artisti dell’Arte Povera e concettuale, hanno totalmente liberato l’arte della sua componente tradizionale fatta di tela e pigmenti o marmo e scalpello. Questa diversificazione ha reso il materiale stesso un elemento caratterizzante, permettendo a molti artisti di distinguersi non solo nello stile e nella tecnica, ma anche nella materia utilizzata.
Talvolta l’arte, se usata con consapevolezza, può essere una voce tonante per riflettere sulle criticità del presente. Un perfetto esempio di questo fenomeno è LBS (alias di Bruno Salvatore Latella), talentuoso artista che, nonostante la sua giovane età, vanta numerosi premi e riconoscimenti. LBS utilizza diversi linguaggi artistici per comunicare la sua visione delle distorsioni e dei paradossi della nostra società, così instabile e al tempo stesso sempre più vincolata.
InsightArt: la fisica delle particelle per la tutela artistica
Quante volte, negli ultimi anni, stiamo assistendo ad attribuzioni affrettate e spesso dettate dalla suggestione di una possibile autenticità delle opere d’arte?
Essendo l’attribuzione una mera opinione e non un dato scientifico, il risultato è una continua perdita in termini di serietà.Sono le 14.00 di martedì 23 marzo (ora italiana) e quella che, in condizioni normali, sarebbe stata una sala gremita di gente pronta ad alzare la paletta per cercare di aggiudicarsi le ambite opere, oggi è popolata solamente da alcuni esperti e dai loro telefoni. Dall’altra parte del filo ci sono clienti da tutto il mondo. L’asta, in questo periodo così complesso, ha perso la sua valenza di evento mondano, ma non la sua capacità di attirare l’attenzione di tutto il mondo dell’arte.
Se siete soliti seguire le più recenti tendenze del mercato dell’arte come se si trattasse della nuova collezione di Dior, avrete sicuramente notato che negli ultimi mesi si sta parlando sempre di più di CryptoArt. Secondo il parere di molti si tratta di una totale rivoluzione del settore artistico.