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Milano Scultura, nona edizione: quando la materia prende parola

Milano Scultura 2025

Dal 9 all’11 maggio 2025 torna a Villa Bagatti Valsecchi la fiera che trasforma la scultura in un’esperienza sensoriale

Milano Scultura 2025

Altro che immobilità: l’arte oggi parla, dialoga, provoca. E Milano Scultura, giunta alla sua nona edizione, lo dimostra trasformando una villa storica in un’esplosione di forme, materiali e idee. Dal 9 all’11 maggio 2025 torna infatti l’unica fiera italiana totalmente dedicata alle arti plastiche, questa volta con la sola presenza di gallerie non suddivise in stand.

Un percorso di visita fluido in cui ci si muove come in una mostra dove le opere dialogano tra loro e soprattutto con la sede che le ospita: Villa Bagatti Valsecchi.

Milano Scultura 2025

Milano Scultura 2025
Daniele Nitti, Legami indissolubili, 2025, vetro e acciaio patinato

Una dimora settecentesca piena di fascino a una ventina di chilometri da Milano, con i suoi saloni neoclassici e il parco all’inglese, non a caso ex proprietà della famiglia che ha dato vita ad una delle case museo più eclettiche del capoluogo lombardo.

Dunque la location è parte integrante dell’esperienza grazie alle opere presentate che invadono lo spazio e lo reinterpretano. Un’idea del curatore Valerio Dehò che, insieme alla direttrice di Milano Scultura Ilaria Centola, ha selezionato una trentina di espositori per raccontare cos’é la scultura oggi: dal marmo classico al bronzo, dalla ceramica al plexiglass passando per il legno, la vetroresina e i materiali di recupero.

Rispetto all’ultima edizione, che si era tenuta a ottobre 2024, il cambio di data segna anche un cambio di ritmo. Più luce, apertura e respiro con anche delle opere di singoli artisti collocate negli spazi esterni. E l’intenzione è chiara: coinvolgere sempre più il pubblico, non solo gli addetti ai lavori, ma anche chi è curioso e vuole vivere l’arte fuori dai soliti schemi. Il bello di Milano Scultura è che non ti fa sentire fuori posto, anche se non sei un esperto.

Ti muovi in un ambiente immersivo dove ogni stanza è una sorpresa: statue di dimensioni più piccole, maxi installazioni, opere che strizzano l’occhio al design.

Milano Scultura 2025

Milano Scultura 2025
Max Papeschi, Pyonyang Playground, 2016, tecnica mista

Ad accompagnare il tutto un ricco programma di performance, talk e ben due progetti speciali che vale la pena menzionare. Il primo è “Afthonia”, mostra personale dedicata a Matteo Lo Greco con una selezione di 15 opere che ripercorrono la sua carriera dagli Anni Ottanta del Novecento a oggi. Le figure femminili fuse a cera persa sono morbide, eleganti, ma anche ironiche e contemporanee. Il secondo focus è su Henri Beaufour, artista francese trapiantato in Toscana che espone opere di piccole dimensioni, ma estremamente materiche e vibranti.

Fiera 2025

Matteo Lo Greco
Matteo lo Greco, Olympia, 2013

Da venerdì 9 a domenica 11 maggio, Milano Scultura è visitabile gratuitamente previa registrazione in loco con orari comodi per tutti: venerdì dalle 18.00 alle 21.00, sabato e domenica dalle 11.00 alle 19.00.

Se ti interessa l’arte, ma sei stufo dei soliti percorsi, questo è l’evento da non perdere.

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Redazione

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