Tutto ciò che devi sapere sulla grande mostra che ha trasformato la città toscana
Daniel Buren è un artista che difficilmente si può definire con una sola parola: non vuole essere chiamato pittore o scultore eppure è una delle figure più importanti dell’arte contemporanea mondiale. Pistoia a colori con Daniel Buren
Nato vicino a Parigi nel 1938, è famoso soprattutto per quello che lui definisce un vero e proprio “strumento visivo”: l’utilizzo costante, nelle produzioni, di strisce verticali bianche e colorate larghe sempre 8,7 centimetri e intese come una vera e propria sfida radicale all’idea tradizionale di arte e pittura. I suoi interventi “in situ” (cioè creati appositamente per lo spazio che li ospita) e “situati” (opere ricollocabili in contesti diversi) cambiano la percezione dello spazio e invitano il pubblico a riflettere sul rapporto tra arte, ambiente e spettatore mettendo in discussione le convenzioni e regalando ogni volta un’esperienza unica.
Daniel Buren Pistoia
Proprio a lui è dedicata la grande mostra “DANIEL BUREN. Fare, Disfare, Rifare. Lavori in situ e situati 1968-2025”, visitabile dall’8 marzo al 27 luglio 2025 a Pistoia, organizzata dalla Fondazione Pistoia Musei e dalla Fondazione Caript, in collaborazione con Galleria Continua, una delle gallerie italiane più attive del settore, con spazi in Italia e all’estero. La retrospettiva si presenta come un vero e proprio viaggio che trasforma alcune location storiche della città in esperienze visive sorprendenti. Si parte da Palazzo Buontalenti dove, in undici sale e nella corte interna, si alternano lavori stori degli Anni Sessanta a creazioni recentissimi site-specific o comunque riadattate per le stanze che le ospitano.
Potrai così entrare nelle celebri “Cabane”, strutture che paiono esplodere o implodere e ammirare installazioni che fondono luce e colore come Tryptique Electrique-Orange e Tryptique Electrique-Rouge, composte da led fluorescenti e fibre ottiche.
Daniel Buren Pistoia
La mostra però non termina nelle sale del Museo. Buren porta la sua arte nelle strade e nelle piazze della città: sul muro esterno di Palazzo de’ Rossi, per esempio, dove si trova Dalla terrazza alla strada: livello, un intervento urbano con strisce bianche e nere che sembra adattarsi alle superfici della città. In Piazza del Duomo, invece, spicca La facciata ai venti: un’installazione fatta di tessuti a righe che dialoga con gli edifici storici circostanti grazie a ventilatori che, in assenza di vento, muovono dolcemente le stoffe.
Mostra arte contemporanea
Visitare l’esposizione è semplicissimo grazie al Buren Pass (€ 12,00 euro intero, € 9,00 euro ridotto) che ti permette di accedere non solo a Palazzo Buontalenti ma a Palazzo de’ Rossi che ospita le collezioni del Novecento, all’Antico Palazzo dei Vescovi e al Museo di San Salvatore. Le istituzioni culturali sono aperte dal mercoledì alla domenica dalle 10.00 alle 19.00 ed anche in giornate festive come il 1° maggio, il 2 e 3 giugno 2025. Se poi si volesse approfondire ulteriormente la figura di Buren nell’Auditorium dell’Antico Palazzo dei Vescovi viene proiettato il documentario À contre-temps, à perte de vue, che racconta tutta la carriera dell’artista.
“DANIEL BUREN. Fare, Disfare, Rifare. Lavori in situ e situati 1968-2025” é una bellissima occasione per avvicinarsi all’arte contemporanea in modo nuovo, informale e coinvolgente scoprendo come l’arte riesca sempre a sorprendere, divertire e far riflettere trasformando non solo le pareti di un museo, ma il modo stesso in cui percepiamo gli spazi che abitiamo.
Dunque non ti resta che segnare in agenda una visita a Pistoia: ti assicuro che ne varrà la pena.
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