Alla scoperta degli studi d’artista milanesi: WALK-IN STUDIO 2020 WALKINSTUDIO 2020
É in corso la seconda edizione del Festival degli Spazi e Studi d’Artista: 5 giornate per scoprire la nostra amata Milano ed i creativi che la rendono così speciale.
Anche in questo folle 2020 Walk-In Studio non si è fermato e, rispettando tutte le normative sanitarie del nuovo DPCM, ha aperto le porte di più di 60 studi d’arte.
Il motto a sostegno del progetto di quest’anno è Walk-In /Walk-Out: un invito a riflettere su un Walk-Out Studio che possa favorire l’avvicinamento sociale, ristabilendo un contatto seppur non fisico.
Lo studio d’artista diventa così un catalizzatore per riattivare dinamiche di vicinanza, anche solo di spirito.
Del resto il rapportarsi al contesto, alla città ed alla cittadinanza è sempre stato uno degli elementi caratterizzanti la filosofia dell’evento.
Volontariamente non si impone un tema preciso ai partecipanti. Mostre ed eventi sono organizzati in totale autonomia da artisti e curatori, spinti a creare connessioni con altri creativi invitandoli ad esporre presso il proprio intimo spazio milanese. Legami sviluppati da tutti i partecipanti.
Le idee che più mi hanno colpita sono state quelle di Studio Pepe 36 e Studio Manzoni.
Di solito la manifestazione si svolge in primavera ed è in quel periodo che gli artisti hanno iniziato ad elaborare i progetti, poi vagliati dal comitato organizzativo.
I fatti a noi tutti tristemente noti hanno obbligato ad un rinvio, ma è un ottimo segnale che la manifestazione si sia comunque tenuta evitando cancellazioni.
Si cerca di andare avanti in vista di tempi migliori, che di certo arriveranno.
WALKINSTUDIO 2020
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La prima call indetta da Walk-In Studio è stata fatta proprio durante il lockdown, in un momento di forte smarrimento per gli artisti e per tutti noi. In quel periodo l’arte ha raggiunto una capacità di intrattenimento, anche grazie ai mezzi digitali, che mai aveva avuto prima in Italia.
I creativi hanno progettato mostre e iniziative ispirate proprio all’esperienza vissuta, all’emergenza e alle sue complicazioni.
E così i numeri dell’edizione 2020 si sono rivelati più che confortanti: 374 artisti, 49 curatori e oltre 63 tra mostre e eventi, per un totale di 5 giorni di appuntamenti in città.
Si è partiti proprio questo Martedì, 20 Ottobre, e il Festival si concluderà oggi, Sabato 24. Ogni giornata è stata dedicata ad una zona differente della città, unendo diversi quartieri: Porta Vittoria-Forlanini; Vigentino-Chiaravalle-Gratosoglio; Baggio-De Angeli-San Siro-Primaticcio; Garibaldi-Niguarda; Stazione Centrale-Gorla-Turro-Greco-Primaticcio.
WALKINSTUDIO 2020
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Gli spazi d’artista si aprono così all’esperienza del quotidiano, alla strada, alla città.
Gli artisti fanno rete con il territorio, attivando un circuito di scambio e stimoli creativi.
Ma da dove nasce l’idea di Walk-In Studio?!
Dagli artisti stessi insieme a curatori e professionisti del settore, uniti nell’associazione non-profit Studi e Spazi festival.
Una realtà a cui tutti noi possiamo aderire 🙂
Studi e Spazi festival è nata nel febbraio 2019 con l’obbiettivo di restituire Studi Festival alla città di Milano, una manifestazione che, qualche anno, fa apriva le porte proprio degli spazi creativi. Dalla loro collaborazione e dalle rispettive esperienze è nato Walk-In Studio, che ha inaugurato una nuova stagione di iniziative.
L’associazione dà struttura e forma al progetto, garantendo continuità, coerenza e trasparenza delle scelte.
L’idea è quella di sviluppare anche altri eventi durante l’anno, pensati di comune accordo con tutti i soci. Se si condivide la medesima passione e devozione per l’arte contemporanea, credendo nel sostegno di nuove idee creative, aderire è molto semplice. Si può scaricare la domanda di ammissione direttamente dal sito del Festival, inviarla firmata e versare la quota associativa di Euro 10,00. L’iscrizione ha valore annuale, partendo dal giorno dell’adesione.
WALKINSTUDIO 2020
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Vista la natura non-profit del festival, non partecipano a Walk-In Studio gallerie d’arte, case d’asta o qualsiasi altra tipologia di operatori che preveda un pagamento da parte degli artisti.
Il Festival è infatti basato sulla collaborazione e sulla condivisione.
Lo stesso sito web è stato così sviluppato in modo da dare la possibilità ai giovani autori di mettersi alla prova. Sono alcuni studenti dell’Accademia di Belle Arti di Brera che fotografano tutte le iniziative, caricando giorno per giorno gli scatti. Un team di curatori in erba provenienti sia dell’Accademia che dalla NABA, offre invece al pubblico una lettura critica delle proposte degli artisti. É così possibile seguire Walk-In Studio anche online, vedere e rivedere le proposte degli artisti e leggere le riflessioni e i racconti che hanno attivato.
Partner dell’edizione 2020 sono stati proprio: BraeraKlasse, Biennio di fotografia Accademia di Brera; Visual Cultures e Pratiche curatoriali Accademia di Belle Arti di Brera; Naba, Nuova Accademia di Belle Arti; Casa degli Artisti; Ufficio Stampa Lara Facco P&C; Presspoint Milano; NonRiservato; Combo; Humanbit.
A questo punto vi chiederete…e i must seen dell’edizione 2020 quali sono?!
Ve ne menziono solo alcuni: La Cattedrale Studio, Omuamua, Viafarini, Stefano Ferrari, Armenia Studio…occhio però che manca ancora una giornata di iniziative 🙂
Io non vedo l’ora di scoprire oggi pomeriggio nuovi creativi, e voi?!
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