Marine Tanguy: dalla passione per l’arte alla creazione di MTArt Agency
Spostare il focus del sistema e tornare a valorizzare in primis gli artisti. Potrebbe essere questa la chiave di volta per rivitalizzare il mercato dell’arte? Lo abbiamo chiesto a Marine Tanguy, founder della MTArt Agency
Giovane, intraprendente, dinamica: descrivere Marine con pochi aggettivi è quasi impossibile. Mentre consolidava la sua carriera professionale nel mondo dell’arte è diventata anche mamma. Un esempio per tutte noi giovani professioniste che, a volte, ci poniamo mille quesiti sulle nostre scelte, al di là delle difficoltà che il mercato del lavoro già di per sé pone sulle nostre strade.
Uno dei progetti più ambiziosi a cui ha dato vita è stata la creazione, nel 2015, della MTArt Agency.
Ma sarà lei stessa a parlarne nelle prossime righe, perché Art Nomade Milan ha avuto l’onore ed il piacere di poterla intervistare 🙂
– Ti sei avvicinata al mondo dell’arte molto giovane, gestendo una galleria a soli 21 anni e aprendo la tua a 23 … Marine, da dove nasce la tua passione per l’arte?
Ho sempre voluto che ciò che mi circondava fosse il più stimolante possibile visivamente. Adoro camminare per ore, girovagare per le strade alla ricerca degli edifici e delle espressioni culturali più belle. Ho poi iniziato ad arredare gli ambienti con opere d’arte, creando dei veri e propri racconti artistici.
– La tua carriera nel mondo dell’arte si è sviluppata molto rapidamente: nel 2018 sei stata inserita nella classifica dei Forbes 30 under 30, lista europea per il settore arte e cultura; hai tenuto una serie di approfonditi Ted Talks e nel 2019 sei stata nominata per il Natwest Everywoman’s Demeter Award. Quale di questi riconoscimenti ti ricordi con più affetto? Marine Tanguy
Sebbene sia giovane il tempo è passato molto velocemente: lavoro nel mondo dell’arte già da undici anni. Il piacere che provo di fronte a questi riconoscimenti, a me tutti cari, è la sensazione che essi aiutino a sostenere la vision della MTArt Agency e dei suoi artisti.
– Recentemente sei diventata mamma di un bimbo: il lieto evento come ha cambiato la tua visione del lavoro?
Non ha cambiato la visione di MTArt Agency o quella professionale, ma ha sicuramente modificato la mia vita personale. Mi sento molto fortunata ad avere un bambino così bello mentre faccio il lavoro che amo.
– Nel 2015 hai fondato la MTArt Agency: quali punti deboli hai riscontrato nel sistema dell’arte che ti hanno ispirata ad agire? Marine Tanguy
Sentivo che non avrei potuto supportare i miei artisti quanto volevo con il modello di galleria, sia che si stesse realizzando il più grande intervento pittorico di arte pubblica al mondo (progetto che vede coinvolto il nostro artista Saype e il sindaco di Parigi: https://www.toureiffel.paris/en/news/events/beyond-walls-explore-giant-fresco-saype-eiffel-tower) sia che si stesse innovando (il collettivo francese Obvious, da noi rappresentato, ha venduto all’asta il primo dipinto in assoluto realizzato tramite intelligenza artificiale: https://www.christies.com/features/A-collaboration-between-two-artists-one-human-one-a-machine-9332-1.aspx). Le strutture canoniche del mercato si rivelavano restrittive. Desideravo un modello di business che desse spazio alla nostra ambizione e le permettesse di crescere ulteriormente.
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– Perché il sistema artistico deve concentrarsi maggiormente sui creativi piuttosto che sugli altri player?
Non è una faccenda solo del sistema dell’arte. Tutti i settori dovrebbero concentrarsi maggiormente sui propri talenti. I miei collezionisti e partner lavorano con i nostri artisti perché considerano loro e le loro creazioni stimolanti. Questo è quello che conta.
– MTArt Agency lavora molto spesso in collaborazione con aziende. Quali sono gli
aspetti positivi e quali sono le difficoltà di unire arte e beni di consumo?
Non ci sono delle reali difficoltà. Non targetizziamo il pubblico in massa ed élite: vogliamo che gli artisti che selezioniamo siano in grado di ispirare tutti. E devo dirti che il sistema funziona. I progetti dei nostri creativi si trovano sia nei posti più esclusivi sia nelle strade di Londra.
– Sei anche coinvolta nella lotta contro il gender gap nel sistema dell’arte. Puoi
raccontarci qualcosa in più su “Female Lenses for Art Activism”, la mostra virtuale organizzata in collaborazione con MIA Art Collection? Marine Tanguy
Ho adorato lavorare con la MIA Art Collection: il modo in cui supportano le artiste è geniale. Non mi piacciono le ingiustizie, quando le persone non hanno lo stesso accesso ai beni. Quando tutti hanno accesso alle arti, allora sono felice :). Ecco perché paghiamo sempre i nostri tirocinanti e sosteniamo finanziariamente i nostri artisti ogni mese.
– Ci racconti qualcosa sul progetto “Visual Diet”? Potremmo dire che il sovraccarico di informazioni influisce anche sulla sfera delle immagini? Una sorta di carico eccessivo di foto “spazzatura”? Come possiamo preservare la nostra purezza di sguardo?
È tutto spiegato in questo TED Talk: https://www.youtube.com/watch?v=fnOv57ywMFs. Il nostro ambiente visivo, partendo da quello che si osserva in casa, passando da ciò che si vede per le strade fino ad arrivare alle immagini online, ha un impatto enorme sulla nostra salute mentale.
– Parliamo del futuro ? Puoi rivelarci uno dei prossimi progetti della MTArt Agency? L’emergenza COVID 19 ha cambiato totalmente i vostri piani? Come avete reagito?
Vista la terribile situazione siamo stati fortunati. Le nostre vendite online di opere d’arte sono cresciute durante il lockdown. Le persone, restando a casa, si sono rese conto della necessità di investire nelle loro abitazioni. Abbiamo visto aumentare anche la nostra reputazione, quella dei nostri artisti (sono stata inserita in giuria accanto a Jerry Saltz) e stiamo per lanciare il più folle progetto di arte pubblica! Di recente abbiamo assunto più personale e ora abbiamo 4 uffici nel mondo (Londra, Parigi, Madrid e Monaco). Mi sento incredibilmente fortunata ed emozionata per ciò che ci riserverà il futuro.
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