Quando il pubblico non va all’arte…l’arte va dal pubblico – Affordable Art Fair Milano
Si è conclusa domenica la decima edizione dell’Affordable Art Fair Milano: arte “frizzante” e alla portata di tutti…o quasi.
“Quando il pubblico non va all’arte, l’arte va dal pubblico…”: è questa la formula che meglio sintetizza le AAF. Un circuito di mostre mercato che si tengono in numerose capitali europee e mondiali (Amsterdam, Stoccolma, Bruxelles, New York, Hong Kong, Singapore…) in cui le gallerie partecipanti devono rispettare una regola fondamentale: esporre opere al di sotto di un certo valore economico.
Gli espositori sembrano apprezzare e molti di loro prendono parte a diverse tappe del circuito, avendo così la possibilità di farsi conoscere al di fuori della loro nazione di appartenenza.
Una formula che funziona viste le gallerie aficionadas e le molte new entry annuali.
Da ormai dieci anni la fiera fa tappa anche in Italia, a Milano, riscuotendo un notevole successo di pubblico.
L’edizione 2020 non è stata da meno: Manuela Porcu, direttrice, e Laura Gabellotto, fair manager, hanno fatto un lavoro egregio.
La selezione degli espositori e degli artisti è stata notevolmente superiore alle scorse edizioni.
Anche Art Nomade Milan ci ha messo lo zampino, raccontandovi tutto tramite Instagram 🙂
Non mi avete seguito?! Rimediamo subito!!
Giovedì, durante la serata inaugurale, l’affluenza di pubblico è stata enorme.
Quando il pubblico non va all’arte…l’arte va dal pubblico – Affordable Art Fair Milano
I primi visitatori hanno trovato una bella sorpresa: il lay out dell’esposizione è stato totalmente rinnovato. Opera della giovane azienda Startarch che si sta facendo sempre più strada nel settore degli allestimenti in ambito arte.
Venerdì, sabato e domenica sono stati i giorni di apertura al pubblico, dalle 11.00 alle 21.00 (20.00 alla domenica).
Insomma una full immersion nel mondo dell’arte under 7.500 Euro, condita da talk, laboratori e servizi per intrattenere maggiormente il pubblico.
Un esempio?!
Le conferenze 2020, sul mondo dell’arte e le sue nuove sfaccettature: ad aprire le sessioni sono state Alessia Zorloni ed Alessandra Donati che ci hanno introdotti al mercato dell’arte “immateriale”. Sul palco si sono poi avvicendati Kooness, il distretto Rotaract 2041 e TheArtGorgeous.
Innovativi anche gli appuntamenti con Art for Breakfast in team con Illustrazioni Seriali, un progetto tutto al femminile dedicato ad una delle forme artistiche che merita maggiore attenzione.
Tra i progetti speciali 2020 si è distinto Supergiovane, creato a Milano nel 2018 da quattro artisti indipendenti con l’intento di supportare giovani idee creative. Nella “meeting room” creata apposta per Affordable era possibile incontrare, a turno, chi ha finora aderito al progetto.
Prima parlavamo di servizi….quest’anno Caterina Verardi, consulente d’arte e fondatrice di Verardi Art Advisor, metteva a disposizione un esclusivo servizio di personal shopping per aiutare i visitatori a trovare l’opera più adatta ai loro gusti.
Quando il pubblico non va all’arte…l’arte va dal pubblico – Affordable Art Fair Milano
Una decima edizione in cui è stato riproposto il format Mediterranean Collection, curato da Ludovica Cadario e Paulo Nunes, dedicato a gallerie del bacino del Mediterraneo con focus sulla Penisola Iberica. Cinque le selezionate: Shiras Galeria, barcel-one, Paulo Nunes Arte Contemporanea, Natalia Gomendio e Juca Claret.
Tornando a casa nostra, quali sono stati gli stand che più mi hanno colpita?!
Tenetevi forte…ecco il podio targato Art Nomade Milan!
Galleria Alessia Formaggio
Prende il nome dalla sua ideatrice, la critica d’arte Alessia Formaggio, che, dopo due anni dall’apertura del blog outartlet, ha deciso di dare forma fisica al suo progetto. La galleria ha sede a Vigevano e si è distinta per aver esposto ad Affordable opere frizzanti e davvero alla portata di tutti. Chi non si è innamorato delle ceramiche di Matrioska Design, delle opere di Yin Kun e Yin Jun, dell’irriverente Riccardo Corciolani alzi la mano!! Un successo assicurato già all’inaugurazione: a fine serata lo stand era quasi vuoto 😉
Deodato Arte
Ormai a pieno titolo la realtà di Deodato Salafia è inserita tra le gallerie che contano in quanto a ricerche effettuate sugli artisti contemporanei. Mr Save The Wall, Damien Hirst, Mr Brainwash: un tripudio per gli appassionati del genere. Inutile dire che foto e selfie si sono sprecati: sicuramente lo stand più ripreso dell’intera fiera 😉
Street Art in Store
Pongo, Tawa, Dada, Onizbar, Oneack, Scaf: questi nomi non vi dicono nulla?!
Male…se aveste visitato lo stand della Street Art in Store vi sareste fatti un tour tra street art e graffiti rimanendo comodamente a Milano. La galleria, come sempre, non ha deluso gli amanti del genere proponendo nuove produzioni, vedasi Tawa, ed esponendo, per la prima volta in Italia, alcune opere di Scaf che, grazie al suo iperrealismo, si è guadagnato sui social un parterre di oltre 100.000 follower. Mica male 😉
Ma di opere che mi hanno rubato il cuore ed hanno tentato il mio portafoglio ce ne sono state tante.
Eccovi una breve carrellata.
E se lo scorso weekend non avete fatto proprio in tempo a passare al Superstudio Più in Via Tortona?!
Tranquilli, avete un modo per rimediare….collegarvi all’online shop sul sito della mostra mercato 😉
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